Fausto Melotti (
Rovereto,
8 giugno 1901 –
Milano,
22 giugno 1986) è stato uno
scultore,
pittore e
musicista italiano.
È nato a Rovereto quando apparteneva all"
Impero austro-ungarico, e in questa città ha frequentato la
Scuola Reale Elisabettina. Allo scoppio della
prima guerra mondiale si è trasferito a
Firenze, dove è entrato in contatto con letterati e artisti d"avanguardia e ha avuto la possibilità di osservare da vicino le opere degli artisti del
rinascimento fiorentino, quali
Giotto,
Simone Martini,
Sandro Botticelli,
Donatello e
Michelangelo Buonarroti.
Successivamente si è laureato al
Politecnico di Milano in ingegneria elettrotecnica. Dopo vari studi musicali ha deciso di dedicarsi alla scultura. Il suo stile muta negli anni, seguendo però sempre una sua personalissima ricerca, tesa ad articolare lo spazio secondo ritmi dal sapore musicale. Un legame particolare è quello che unisce Fausto Melotti ad
Italo Calvino, quando quest"ultimo scrive di essersi ispirato alle sue sculture sottili, leggere, piene di vuoti per scrivere il suo capolavoro:
Le città invisibili.