Biella, 1947 Ronda è il fondatore ed ideologo del movimento“Cracking Art”,gruppo internazionale nato nel 1993 con il manifesto detto “di fine millennio”, che ne sancisce la filosofia e gli intenti, e che reca la firma di: William Sweetlowe, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi,Carlo Rizzetti, Kicco. Tra le eclatanti personalità degli animatori del gruppo, quella di Omar Ronda risulta sicuramente la più ‘warholiana’; l’artista ‘congela’ le foto dei miti: “Marilyn Frozen”, “J.F.K. Frozen”, “Marlon Frozen”, le consegna all’eternità con sottofondo di “stars & stripes”, falci e martelli. Sin dalla prima mostra “Epocale” a Milano nel 1993, curata da Tommaso Trini e Luca Beatrice, si evidenzia l’intenzione del gruppo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e l’uso rivoluzionario ed innovativo di materie plastiche diverse, evocative di un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Gli artisti del gruppo “Cracking Art”, affermati in Italia e all’estero per la loro arte sorprendente, ironica, dissacrante, e al tempo stesso colorata e popolare, si sono imposti all’attenzione del pubblico e della critica per le installazioni delle loro opere, costituite principalmente da riproduzioni di animali in plastica installate in luoghi di passaggio come strade o centri commerciali. Plastica, riciclata e duttilmente trasformata; risultato di un processo che inizia nelle viscere della terra, si fa petrolio, sale in superficie e ci raggiunge sotto forma di opere d’arte: virus, bestiari, nature morte cristallizzate. Il “cracking”, appunto. Centinaia di mostre ed eventi sono stati organizzati in tutto il mondo, ne citiamo alcuni: 1994 Chiostro del Brunelleschi, Santa Maria degli Angeli ( Firenze ). 1996 Mille delfini a Milano, Piazza del Duomo. 1998 Pop, Graffiti, cracking Art, La Posteria ( Milano ) e Galleria Pananti ( Firenze ). 1999 Andy Warhol e Cracking Art, Galleria Pananti ( Firenze ). 2001 Invito ufficiale e partecipazione alla 49° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, curatore, Prof. Harald Szeemann. 2003 Guy Pieters Gallery, a cura del Prof. Willy Van den Bussche. 2004 Arte stupefacente dai Dadà alla Cracking Art, Edizioni Mazzotta (Milano) testi di Philippe Daverio. 2005 Sul filo della lana, Biella a cura del Prof.Philippe Daverio. Decine, inoltre, sono i libri e cataloghi pubblicati dai principali editori Italiani e migliaia i testi critici e gli articoli divulgati in tutto il mondo. |